L’Associazione Vittime della caccia opera dal 2007 a livello nazionale per contrastare il perverso sistema caccia in Italia. E’ l’unica realtà che raccoglie ogni anno, attraverso le quotidiane rassegne stampa, i dati sulle vittime per armi da caccia in uso a chi esercita l’attività venatoria, essendo tali dati totalmente assenti presso il Ministero dell’Interno.
Al termine di ogni stagione venatoria, l’Associazione pubblica i resoconti dei dati raccolti in vari ambiti, ma sempre inerenti ai cacciatori ed alle dinamiche sociali che fin troppo spesso innescano e producono vittime umane anche in ambito domestico e non solo.
Aver portato in pochi anni il dibattito e l’attenzione dell’opinione pubblica sui rischi strettamente connessi all’uso delle armi da caccia, ha altresì permesso a molti cittadini “vittime della caccia” di interagire con gli enti locali attraverso l’Associazione stessa, al fine di chiedere (e ottenere) il rispetto della normativa vigente in materia di pubblica sicurezza e per il quieto e mite vivere.
Non meno importante è l’azione anche a tutela dell’ambiente, dei tanti animali d’affezione vittime delle doppiette e della fauna selvatica, in difesa dei quali, l’associazione porta avanti una efficace azione giuridico-amministrativa impugnando ogni anno ai TAR Regionali e al Consiglio di Stato atti e delibere con cui si decreta l’abbattimento di specie ritenute in eccesso o nocive.
L’Associazione dal 2014 è riconosciuta presso il Ministero dell’Ambiente con D.M. 0000025 del 16.01.2014
web: www.vittimedellacaccia.org
email: [email protected]